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Giugno 2025   

L001194 aggiungi al carrello
Schwarzenbach, Michael
Grammatiche del desiderio
Epistolari amorosi del Rinascimento italiano, 2025
Memoria del Tempo n. 94
pp. 444, ISBN 978-88-9350-159-0    € 24.00

Questo volume è disponibile in open access al seguente indirizzo: https://www.torrossa.com/it/resources/an/5996844

Il lavoro di Michael Schwarzenbach indaga la tradizione letteraria delle
lettere amorose della prima epoca moderna focalizzandosi sull’interiorità
e sulle passioni in un contesto in cui si delinea un ruolo via via crescente
delle donne quali autrici delle missive. La ricerca si distingue per una selezione
innovativa del corpus di testi che include manoscritti e opere a
stampa dal Quattrocento agli albori del Seicento. Tre epistolografi (Francesco
Galeota, Girolamo Parabosco, Alvise Pasqualigo) si confrontano
con quattro autrici (Ceccarella Minutolo, Celia Romana, Madonna Emilia
N. e Isabella Andreini). Grazie a una lettura minuziosa dei testi (close
reading) Schwarzenbach illustra i topoi ricorrenti nonché le trasformazioni
stilistiche e tematiche che tali scritture hanno conosciuto nel corso
del tempo. Un contributo di particolare rilievo riguarda l’accertamento
della rimarchevole influenza esercitata dall’Elegia di madonna Fiammetta
sugli epistolari del Rinascimento. Riprese testuali, temi e strategie narrative
rivelano un legame profondo con l’opera boccacciana confermandone
il ruolo di modello fondativo. La ricerca si sofferma inoltre sulla
stilizzazione del linguaggio femminile nell’epistolografia interrogando
criticamente taluni pregiudizi sulla sua presunta “sgrammaticatura” e mettendo
in evidenza per contro l’accorto ricorso alle risorse retoriche e alle
formulazioni espressive. Grazie a un approccio rigoroso e originale il saggio
getta nuova luce sulla tradizione epistolare amorosa fittizia nel suo
sviluppo tardo-rinascimentale e al contempo abbozza linee di evoluzione
nella rappresentazione delle passioni nella letteratura italiana premoderna.



Aprile 2025   

0L001192 aggiungi al carrello
"A piè del monte"
Rivisitando l'Antipurgatorio, 2025
a cura di Zygmunt G. Baranski - Theodore J. Cachey Jr.
Memoria del Tempo n. 92
pp. 212, ISBN 978-88-9350-156-9    € 24.00

Zygmunt G. Barański e Theodore J. Cachey Jr., Premessa - Zygmunt G. Barański, «Poeta noster tractavit et determinavit de iis, qui dicuntur relegati extra purgatorium in antipurgatorio»: Notes on the «grado extraordinato inferiore» - Giuseppe Ledda, Poesia, paesaggio e liturgia nei primi due canti del Purgatorio - George Corbett, Purgatorio III-IV: Peraldus’s «De Acedia», Dante’s Antepurgatory, and the Sub-vices of Sloth - Heather Webb, Purgatorio V-VI: Gestural Solicitude - Caroline Dormor, The Landscape of Purgatorio VII and VIII - Federica Pich, Purgatorio IX: A Double Narrative of Liminality - James C. Kriesel, The Marvellous in Antepurgatory: A Productive Review - Rosemary Williams, William Durandus and Liturgies of Reincorporation in Antepurgatory



Marzo 2025   

L0211128 aggiungi al carrello
Szczepaniak, Pawel
Il cardinale Cattani nella Ravenna di fine Ottocento
Tra arte, scienza e vita spirituale, 2025
Storia
pp. 808, 22 ill. col., ISBN 978-88-9350-148-4    € 60.00

L’attento studio che don Pawel Szczepaniak ha compiuto sulla figura di Giacomo Cattani è un contributo di grande rilevanza per la storia della chiesa ravennate nel XIX secolo, poiché aggiunge un tassello importante per la piena comprensione della storia di questo territorio
L’accurata ricerca di documenti d’archivio alla base di questo lavoro ha portato alla luce un carteggio che ha permesso all’autore di ricostruire diversi aspetti della personalità e della azione dell’arcivescovo Giacomo Cattani, che la resse negli anni Ottanta dell’Ottocento.
Tra le lettere inedite emergono documenti di grande interesse, a partire dalla ritrosia del vescovo nell’accogliere con letizia la missione di ricoprire la carica di arcivescovo a Ravenna, perché di vera e propria missione si trattava agli occhi del brisighellese Cattani che, pur avendo trascorso tanti anni all’estero, doveva conoscere lo stato turbolento della diocesi. (Alberto Malfitano)



L040064 aggiungi al carrello
L'Alighieri 64. Rassegna dantesca
Direttori: Stefano Carrai, Giuseppe Ledda e Anna Pegoretti. Direttore emerito: Tiziano Zanato, 2025
L'Alighieri. Rassegna dantesca n. 64
pp. 156, ISBN 978-88-9350-155-2    € 25.00

SAGGI: Giovanna Corazza, Un arsenale mediterraneo nel primo Trecento: «l’arzanà de’ Viniziani» (Inf. XXI, 7-21) - Francesco Ottonello, Dante come Ganimede: la trasfigurazione di un mito erotico e ascensionale in Purgatorio IX (19-33) - Elsina Caponetti, «S’i’ fossi di piombato vetro»: per una rilettura della telepatia di Virgilio nella Commedia - Alessio Regnoli, Il vaticinium di Dante: le profezie dantesche nell’esegesi di Guido da Pisa. NOTE: Giorgio Inglese, La lumera di Guido - Gabriele Baldassari, Recomi / ricoverai / ricontai: una nota su un luogo problematico della Vita nova - Mara Affinito, «Non ho tolto niente, ho aggiunto qualcosa»: il problema di un verso dantesco in Se questo è un uomo di Primo Levi - Giuseppina Brunetti, Rettifica. RECENSIONI



Gennaio 2025   

L001191 aggiungi al carrello
Camozzi Pistoja, Ambrogio
La materia di Dante, 2024
Memoria del Tempo n. 91
pp. 296, ISBN 978-88-9350-154-5    € 24.00

La materia, pura potentia, pura capacità di essere, da sempre si sottrae ai tentativi di presa del pensiero e del laboratorio umani. Dalle spiagge di Ningbo ai deserti di Los Alamos, ne abbiamo cambiato il nome, non l’essenza. È il caos di Esiodo, tehom di Genesi (1,2), chōra in Platone, prote hyle in Aristotele, poi silva dell’ilemorfismo latino, lapis alchemico, neutrino sterile. La materia prima, silva oscura, perfettamente informe è la chiave d’accesso a un potere senza misure, il potere che deriva dalla possibilità di intervenire direttamente sulla stoffa del mondo fisico e, secondo alcuni, correggerne la disposizione, ottenendo così tutto ciò che si voglia: l’oro, l’eterna giovinezza, la guarigione, l’energia perenne, un nuovo o un meta-universo, la più grande opera poetica di tutti i tempi.



L202109 aggiungi al carrello
Distefano, Giovanni Vito
Alle origini letterarie del manicomio
L'Ospidale de' pazzi incurabili di Tomaso Garzoni, 2025
L’Interprete n. 109
pp. 144, ISBN 978-88-9350-149-1    € 20.00

Questo volume è disponibile in open access al seguente indirizzo: http://digital.casalini.it/9788893501491

Nel 1586 Tomaso Garzoni, erudito di Bagnacavallo nel ravennate, pubblica a Venezia un trattato sulla follia intitolato L’ospidale de’ pazzi incurabili, destinato a un ampio successo di livello europeo. Si tratta di una raccolta pseudo-enciclopedica di innumerevoli manifestazioni della follia, esemplificate tramite un sovrabbondante repertorio di personaggi, aneddoti, cliché, spesso inclini al triviale e al grottesco. Criterio d’ordine di questa vasta e turbinosa collezione è l’invenzione allegorica di immaginare la trattazione come una sorta di visita guidata a un ospedale costruito appositamente per accogliere i suoi bizzarri personaggi, reclusi in celle differenziate a seconda della forma specifica della loro pazzia. Garzoni perviene in questo modo a comporre una delle prime rappresentazioni letterarie di un ospedale dei matti, in un’epoca nella quale in Italia e in Europa le forme istituzionali di trattamento della malattia mentale erano ancora in una fase aurorale di definizione e diffusione. A partire da un’attenta analisi dell’architettura metaforica congegnata da Garzoni, lo studio di Giovanni Vito Distefano ne mostra l’influenza sullo sviluppo dell’idea di ospedale dei matti nella letteratura e nella storia del tardo Cinquecento e del Seicento.



L021126 aggiungi al carrello
Pittura nel Museo Nazionale a Ravenna, 2024
a cura di Serena Ciliani - Emanuela Fiori
Arte e cataloghi
pp. 128, ill. a colori, ISBN 978-88-9350-147-7    € 18.00

E' possibile scaricare questo volume in versione PDF, a pagamento,
tramite Casalini Libri Digital Division


Saggi: Emanuela Fiori, Serena Ciliani, Ripensare la quadreria del Museo Nazionale di Ravenna: nuovi allestimenti e revisione critica - Paola Novara, La quadreria del Museo Nazionale di Ravenna. Appunti sulla formazione attraverso la documentazione d’archivio - Alessandro Marchi, Cinquecento Romagnolo. Silloge pittorica romagnola fra Quattro e Cinquecento. Da Ravenna alle Romagne. Opere. Bibliografia



Dicembre 2024   

L021127 aggiungi al carrello
1955-1965 Il mondo nuovo a Ravenna
Sguardi dalla Collezione d'Arte Ghigi-Pagnani, 2024
a cura di Paolo Trioschi
Arte e cataloghi
pp. 64, ill. col. e bn, ISBN 978-88-9350-153-8    € 15.00

Nella Ravenna appena rialzatasi con coraggio dai tormenti della seconda guerra mondiale nasce in breve tempo (1955-1965) una esperienza d'arte straordinaria per l'ampiezza dei rapporti culturali e per una rara capacità di visione nei confronti della creatività contemporanea espressa da due collezionisti illuminati come Roberto Pagnani e la moglie Raffaella Ghigi. La collezione di casa Ghigi-Pagnani, insieme a dipinti rilevanti della pittura informale di artisti come Moreni, Mathieu, Vedova, ci consente anche la visione di opere di Ben Shahn, Daniel Pommereulle, Sergio Vacchi, Philipp Martin, Bernard Quentin, Niki de Saint Phalle e altri ancora.



L001190 aggiungi al carrello
Pinto, Raffaele
Pensiero e modernità in Dante
Filosofia, politica, linguaggio, 2024
Memoria del Tempo n. 90
pp. 360, ISBN 978-88-9350-150-7    € 26.00

E' possibile scaricare questo volume in versione PDF, a pagamento,
tramite Casalini Libri Digital Division

I saggi che, come capitoli, configurano questo volume descrivono l’evoluzione del pensiero di Dante a partire dal 1293-94, ossia dopo la Vita nuova e dopo la grande canzone cavalcantiana Donna me prega, scritta in polemica con il mito di Beatrice, del quale Cavalcanti smentiva le premesse filosofico-teologiche, obbligando l’amico ad abbandonare quel mito e a intraprendere una esplorazione poetica in tutt’altra direzione. Tale nuovo percorso di pensiero viene ricostruito secondo tre tematiche: innanzitutto la filosofia, intesa come forma laica del sapere ed etica dei comportamenti; poi la politica, aristotelicamente intesa come analisi delle forme di governo; e infine il linguaggio, analizzato nei suoi aspetti antropologici, sociali e strutturali. In ognuno di questi ambiti di pensiero, Dante si proietta genialmente verso il futuro, e contribuisce decisivamente alla formazione della modernità europea, come luminosamente avvertì la grande filologia del secolo scorso (Auerbach, Curtius).



L016145 aggiungi al carrello
Cacciatore, Nicola
Alleati e partigiani nella liberazione di Ravenna, 2025
prefazione di Philip Cooke
Storia
pp. 192, 41 ill. col., ISBN 978-88-9350-152-1    € 18.00

E' possibile scaricare questo volume in versione PDF, a pagamento,
tramite Casalini Libri Digital Division

La liberazione di Ravenna avvenne ai primi di dicembre 1944, coinvolgendo tanto le forze regolari appartenenti all’VIII armata britannica, quanto le forze “irregolari” degli uomini della 28a Brigata Garibaldi al comando di Arrigo Boldini “Bulow”. Il volume si propone di esplorare nuovamente questi eventi, a ottant’anni di distanza, incorporando nell’analisi le difficoltà materiali dell’avanzata alleata nella zona e il rapporto tra le forze alleate ed i partigiani locali, i quali si trovarono al centro di una delicata rete, intessuta tra i loro comandanti e gli ufficiali alleati, sulla quale pesarono non solo considerazioni militari, ma anche le personalità degli attori coinvolti.