Catalogo Longo - Ricerca

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M. Biondi, Renato Serra e la forma-saggio nella cultura italiana. Appunti e riflessioni - A.-C. Faitrop-Porta, Giovanni Testori o la carne in verbo - E. Sasso, William Morris, Aubrey Beardsley e il neome- dievalismo - V. Foti Belligambi, B. Croce e G.M. Hopkins. Quattro diminuzioni in prosa - S. Fiorato, Choreographing the Elizabethan and Jacobean age: self-fashioning in dance - W. Della Monica, Quella sera sul lago d’Orta. Ricordo di Vittorio Sereni a sessant’anni dal Diario d’Algeria.

Viaggio nell’anima del monastero delle Clarisse Cappuccine di Ravenna, nel cuore della città che fu capitale e testimone della cultura italiana. Abitare il silenzio, indossare la grazia di Dio e amarlo nei voti che vengono rinnovati in nome dell’amore. Suor Maria Grazia, suor Maria Pia, suor Maria Agnese, suor Maria Felice, suor Michela, suor Serafina e suor Annarita unite nell’amore come atto di fede.
Il monastero di città è lo spirito immutabile e pieno di una Ravenna che cambia solo perché sa che nell’immutatezza sta la sua forza, che ogni volta elargisce ai passanti, ignari o non ignari, solitari, ma mai soli, perché il convento è lì, con loro. Con tutti. Con tutti i cuori liberi di stare dalla parte di Dio e della sua misericordia.

testi di D. Argnani, M. Buzzoni, R. Cremante, F. Croce, V. Faggi, L. Fenga, F. Fenga Malabotta, S. Verdino