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Interventi classensi

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I Libri del Silenzio
Scrittura e spiritualità sulle tracce della storia dell'Ordine camaldolese a Ravenna, dalle origini al XVI secolo, 2013
a cura di Claudia Giuliani
premessa di Alessandro Barban
Interventi classensi n. 23
pp. 216, 160 ill. a colori, ISBN 978-88-8063-767-7    € 25.00

E' possibile scaricare questo volume in versione PDF, a pagamento,
tramite Casalini Libri Digital Division


Claudia Giuliani, I Libri del Silenzio: un’introduzione - Alessandro Barban, Monaci e Silenzio- Alba Maria Orselli, A Sant’Apollinare in Classe. Dal silenzio di Benedetto al silenzio di Romualdo- Raffaele Savigni, L’insediamento camaldolese di Ravenna (secoli XII-XVI)- Mauro Casadei Turroni Monti, Musica e liturgia camaldolesi nel Quattro e Cinquecento- Ubaldo Cortoni, ‘Sigilla et insigna eremi et ordinis Camalduli’. Appunti per una storia dello stemma camaldolese- Daniela Poggiali, L’arme camaldolese nelle testimonianze artistiche e monumentali della Classense- Claudia Giuliani, L’abate Pietro Bagnoli da Bagnacavallo e la Biblioteca di Classe- Catalogo della mostra:1. Documenti2. Testimonianze artistiche3. Regole e costituzioni4. I libri liturgici5. Libri e intellettuali camaldolesi dall’Umanesimo devotoalla rinascita del Cinquecento6. La biblioteca di Pietro Bagnoli nell’Abbazia Classense (1568)- Fonti e bibliografia


Nel Millenario della fondazione dell’Eremo di Camaldoli la Biblioteca Classense, di cui la libreria camaldolese dei monaci di Classe costituisce il primo e più importante nucleo, ha colto l’occasione per un recupero di conoscenza sulle proprie origini. Peculiarità classense infatti è l’aver conservato uno stretto legame di memorie, anche nelle vicissitudini successive alle soppressioni, con le proprie origini monastiche.
L’abbazia di Classe fu uno dei più importanti cenobi dell’ordine camaldolese, situato nella città natale del fondatore dell’ordine, Romualdo; il monastero era originariamente collocato a Classe fuori, accanto alla basilica di Sant’Apollinare, che fu luogo romualdino. Il successivo grandioso complesso claustrale camaldolese, collocato nel centro della città di Ravenna, risale all’inizio del XVI secolo. Al suo interno la Biblioteca acquista significato e rilevanza a partire dal XVIII secolo grazie alle lungimiranti ed accorte competenze culturali dell’abate Pietro Canneti. In occasione di questo Millenario si è voluto indagare sulla storia dell’Abbazia di Classe e sulle sue più antiche testimonianze librarie, dai primi secoli di vita del Monastero fino all’introduzione della stampa e al tardo Cinquecento della Controriforma, rincorrendo la comprensione, per noi oggi spesso sfuggente, del significato del libro, in rapporto profondo con la vita monastica.
L’esposizione, bibliografica ma non solo, è frutto di una stretta collaborazione istituzionale fra la Biblioteca Classense, il Comitato Millenario della fondazione dell’Eremo di Camaldoli e l’Archivio di Stato di Ravenna, nonché di una collaborazione “scientifica” fra gli studiosi che, a vario titolo, con la redazione di saggi o di schede hanno contribuito a questo complesso lavoro di ricerca storiografica, storico artistica e di interpretazione del “libro camaldolese” entro le collezioni classensi.