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L’Interprete

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Zanini-Cordi, Irene
Donne sciolte
Abbandono e identità femminile nella letteratura italiana, 2008
L’Interprete n. 96
pp. 208, ISBN 978-88-8063-600-7    € 18.00

E' possibile scaricare questo volume in versione PDF, a pagamento,
tramite Casalini Libri Digital Division

L’immagine della donna abbandonata dall’amante evoca il trauma che paralizza, il dolore straziante di Arianna, Medea, Didone. Donne sciolte sostiene che, oggi, l’esperienza dell’abbandono può essere liberatoria e si propone quale spazio dialogico in cui tessere voci di donne abbandonate provenienti dal passato letterario, isolate e spesso falsate da parole imposte. Il testo riflette sul significato, ruolo e destino di questa figura nella narrativa italiana. Considerate in prospettiva transistorica, le donne abbandonate di Boccaccio, Ariosto, Tasso, Goldoni, Tarchetti, Marini, Dell’Oro, Petrignani e Ferrante si prestano ad una risignificazione della figura in chiave femminista. Sciolgono infatti i legami patriarcali grazie ad una tendenza dialettica ed evolutiva che rende all’abbandonata il potere sul proprio destino, perché la soggettività femminile oggi richiede nuove figure, pensate dalle donne. Fiammetta di Boccaccio è bloccata in una paralisi che Olga, moderna protagonista de I giorni dell’abbandono, rivive ma supera. Donne sciolte ruba le donne abbandonate al contesto socio-culturale che le ha create e pone loro nuove domande svelando una figura reinventata, nel tempo, alla luce di un nuovo ordine simbolico e della differenza sessuale.