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Storia

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Pasi, Romano
La millenaria storia ospedaliera di Ravenna, 2006
Storia
pp. 864, 86 ill. col. e bn, ISBN 9788880635208    € 35.00

Ravenna ha una storia ospedaliera antica, ricca e complessa. Già nella flotta e nell’esercito romani di stanza a Classe vi erano medici per la cura dei soldati e, negli accampamenti, speciali spazi adibiti a ospedale. Nel Liber Pontificalis di Andrea Agnello sono infatti ricordati un Vicus salutaris e un Vicus Leprosum. E i documenti citano, sin dal decimo secolo, il monastero di S. Maria in Xenodochio (gli Xenodochia erano ricoveri per i confratelli malati, per gli stranieri o per coloro che chiedevano cure). Sin dall’antichità, quindi, si è sentita l’esigenza di dare risposta e sollievo ai mali che ci affliggono. E Ravenna non costituisce un’eccezione pur nelle miserevoli condizioni che la città attraversò per secoli dopo la caduta dell’Impero romano.
Ripercorrere le vicende ospedaliere significa esplorare e conoscere un aspetto della storia di una comunità che incide, si può ben dire, sulla vita e il benessere dei suoi membri, seguendo anche il nascere e l’affermarsi di un tessuto di solidarietà e assistenza verso i deboli, i bisognosi e gli infermi.
L’autore, con una ricerca ventennale condotta su un’imponente messe di fonti documentarie, ha ricostruito le vicende delle istituzioni assistenziali e ospedaliere dando ad ognuna, con i dati disponibili, un volto, una storia e seguendole nella loro vita che, per alcune, continua sino ai giorni nostri.
Da questa narrazione emergono i nomi di coloro che, ravennati e non, monaci, ecclesiastici, cittadini, si sono impegnati nell’impresa generosa di dotare la città e di sostenere, non solo con la loro iniziativa ma spesso anche con i loro beni, una organizzazione sanitaria e assistenziale che rispondesse ai bisogni dei suoi cittadini.