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L007005
![]() Aggiornamenti sulla Commedia vol. III, 2023 a cura di Valeria Giannantonio - Andrea Severi - Antonio Sorella Lectura Dantis Teatina n. 3 pp. 132, ISBN 978-88-9350-115-6 € 18.00 |
Gianni Oliva, La «piaggia diserta» e «la speranza de l’altezza» - Donato Pirovano,Letture del secondo canto dell’Inferno - Raffaele Pinto, La tenzone con Forese e il Fiore nella prospettiva di Purg. XXIII - Andrea Severi, Luci e ombre su Dante nel Quattrocento.I giudizi sulla Commedia tra Firenze e Bologna - Alessandro Vettori, Amore e anarchia: Dante rivoluzionario? - Carmelo Pandolfi, La lettura balthasariana di Dante
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L001181
![]() Pertile, Lino Dante controcorrente, 2023 Memoria del Tempo n. 81 pp. 444, ISBN 978-88-9350-119-4 € 36.00 |
Dante controcorrente illumina alcuni dei modi in cui il poeta contesta le idee e i valori dominanti del suo e del nostro tempo. Al centro, uno degli enigmi più appassionanti della sua vita: la svolta decisiva che fa del naufragio del Convivio il trionfo della Commedia.
Se nella prima metà della vita Dante sembra intento ad affermarsi a Firenze come uomo, cittadino e poeta, le sue scelte dal 1300 in poi rispecchiano il crescente conflitto con i ‘valori’ perseguiti dalla città. L’esilio radicalizza questo conflitto ma non ne è la causa. Bandito da Firenze, dopo alcune alleanze finite male, si chiude in sé ma nella solitudine e nell’esilio trova se stesso, diviene Dante. Nei vent’anni successivi non mette nuove radici, non si rifà una vita altrove, rimane dovunque un esule. Detesta l’amata Firenze, ma non è meno amaro con Pisa, Siena, Pistoia, Genova, Roma, la Romagna, l’Italia, l’Europa, il papato, l’Impero. Ora non è più soltanto Firenze ad aver bisogno di cambiare, è il mondo tutto.
Parallelo a quello di cittadino è il percorso di Dante intellettuale e poeta. Dopo le opere giovanili in cui dialoga con i poeti fiorentini e con la tradizione, dopo il Convivio in cui avvia e poi abbandona un progetto enciclopedico al servizio dei suoi contemporanei, con la Commedia estende oltre ogni misura le sue ambizioni, si fa profeta e non solo a Firenze ma al mondo intero propone, anzi prescrive, una vera rifondazione etica, nonché economica, sociale e politica. Nel poema prende così forma il sogno di un grande intellettuale, agli albori dell’età moderna, di arrestare con la forza della poesia, in nome del bene comune, l’avanzare della modernità o di quello che dal Settecento in poi si chiamerà il ‘progresso’.
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![]() Farneti, Filippo Tessere d'arte Mosaici Contemporanei a Ravenna, 2023 Arte e cataloghi pp. 48, col., ISBN 978-88-9350-121-7 € 13.00 |
Questo libro ti guiderà alla scoperta dei tesori d'arte di Ravenna e delle più importanti opere conservate nella Collezione dei Mosaici Contemporanei del Museo d'Arte della Città. Tuffati in questo fantastico viaggio attraverso la storia del mosaico per scoprire la straordinaria modernità di questa antichissima arte.
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L700001
![]() Libri e lettori al tempo di Dante La biblioteca di Santa Croce in Firenze, 2023 a cura di Sandro Bertelli - Costantino Marmo - Anna Pegoretti Santa Croce Studies / Studi su Santa Croce n. 1 pp. 232, ill. col. e bn, ISBN 978-88-9350-116-3 € 24.00 ![]() Premessa di Sandro Bertelli, Costantino Marmo, Anna Pegoretti - Roberta Iannetti, Codici e copisti “francescani” a Firenze nel XIV secolo - Antonello Gatti, Per la biblioteca di Santa Croce: uno sguardo sul mondo classico - Benedetta Mariani, Art and Patronage: An Analysis of Selected Illuminated Manuscripts from Santa Croce in the National Library of Florence - Federico Rossi, Un libro-biblioteca dei frati Minori: il codice Laurenziano Pluteo 19 dex. 10 - Anna Pegoretti, Per le stimmate a Santa Croce (tra Dante e Petrarca) - Claudia Appolloni, Terminologia linguistica, studio dell’ebraico ed esegesi biblica nelle «Note» attribuite a Ruggero Bacone (bml, Plut. 25 sin. 4) - Costantino Marmo, La grammatica e la logica modiste a Santa Croce tra fine XIII e inizio XIV secolo - Veronica Albi, La ricezione minoritica del libro di «Giobbe». Il caso della biblioteca di Santa Croce - Indice dei nomi - Indice dei manoscritti |
Il volume raccoglie i contributi delle Giornate di Studio Libri e lettori al tempo di Dante. La biblioteca di Santa Croce in Firenze, tenutesi a Ferrara il 13 e 14 maggio 2022 nell’ambito del Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale “Libri e lettori a Firenze dal XIII al XV secolo: la biblioteca di Santa Croce”. I manoscritti provenienti dall’antica biblioteca francescana di Santa Croce in Firenze, ora conservati per la quasi totalità presso la Biblioteca Medicea Laurenziana (circa 600 testimoni) e presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (un centinaio di manoscritti o poco più) presentano una straordinaria ricchezza e complessità, che richiedono e al contempo permettono un’analisi interdisciplinare delle forme concrete in cui i testi classici, filosofici, storici e teologici furono prodotti e tramandati, letti e studiati nel capoluogo toscano fra tardo Medioevo e primo Rinascimento. I saggi affrontano più di un aspetto significativo del fondo e prendono di volta in volta in considerazione uno o più codici, esemplificando una pluralità di approcci che abbraccia tanto l’analisi microscopica quanto la ricostruzione storica di Santa Croce quale ambiente culturale e spirituale.
Sandro Bertelli insegna Paleografia e Codicologia all’Università di Ferrara.
Costantino Marmo insegna Storia della Semiotica all’Alma Mater Studiorum dell’Università di Bologna.
Anna Pegoretti insegna Letteratura Italiana all’Università Roma Tre.
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![]() Strologo, Franca Il caso dell'Orlando laurenziano, 2023 Memoria del Tempo n. 80 pp. 504, ISBN 978-88-9350-112-5 € 38.00 ![]() |
L’Orlando, tràdito dal ms. Mediceo Palatino 78 della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, fu scoperto nel 1869 da un giovane Pio Rajna, che esaminandolo lo identificò come il testo da cui Luigi Pulci aveva tratto ispirazione per la composizione dei primi ventitré cantari del Morgante. La tesi di Rajna sulla priorità cronologica dell’Orlando rispetto al Morgante fu accettata all’unanimità: nell’edizione dell’Orlando di Johannes Hübscher; nelle principali edizioni critiche del poema pulciano, quelle di Franca Ageno, Raffaello Ramat, Domenico De Robertis e Davide Puccini; e negli studi critici, come in quelli di Enrico Carrara, dello stesso De Robertis e di Remo Ceserani, oltre che, tangenzialmente, di molti altri ancora, da Attilio Momigliano a Vittorio Rossi, Giovanni Getto, Natalino Sapegno, Giuseppe Guido Ferrero, Carlo Dionisotti. Ma in anni relativamente recenti essa è stata messa in dubbio nei lavori di Mario Martelli e Paolo Orvieto, che hanno a loro volta dato l’abbrivio a una serie di interventi in materia, fra cui quelli di Stefano Carrai, Marco Villoresi, Maria Cristina Cabani e, fuori d’Italia, Mark Davie. Di fronte a posizioni tanto divergenti, in questo libro si è ripresa in esame in modo sistematico l’intera questione e al contempo, alla luce delle più attuali scoperte, si è tentato di ridiscutere la posizione dell’Orlando nella storia della letteratura cavalleresca italiana.