Sezione CronologiaIL CATALOGO
Motore di ricerca Ricerca Rapida
Motore di ricerca Area Clienti

Carrello

Storia

L016088 aggiungi al carrello
Le passioni di Lea
Storia di un incontro ravennate, 2006
a cura di Piera Nobili - Maria Paola Patuelli - Serena Simoni
Storia
pp. 148, 16 ill. colore, ISBN 978-88-8063-502-4    € 15.00

E' possibile scaricare questo volume in versione PDF, a pagamento,
tramite Casalini Libri Digital Division


Come nasce un libro, di Piera Nobili, Maria Paola Patuelli, Serena Simoni - Prima Parte: Parole e scritture (a.a. 2003/2004). «Parole»: Maria Paola Patuelli, Il desiderio dissidente e la politica dell’autocoscienza negli anni Settanta - Serena Simoni, Il sogno d’amore. Lea Melandri e Frida Kahlo - Piera Nobili, La scrittura d’esperienza. «Scritture soggettive»: Ardea Bustacchini, Riflessioni - Ornella Domenicali, Qualche libero pensiero - Laura Gambi, I graffiti di Lea - Danila Indirli, A partire da Lea Melandri - Isabella Milanese, Lea Melandri e dintorni - Maria Clara Schiffrer, La mia nascita e una lettera: labirinti e sorprese della scrittura. «Lea»: Lea Melandri, Il sogno d’amore e la scrittura. Seconda Parte: Parole e scritture (a.a. 2004/2005). «Parole»: Lea Melandri, Gli andirivieni della scrittura. «Scritture»: Silvia Golfera, Memoria e memorie - Laura Montanari, Alla luce di... «Lea»: Lea Melandri, Ritornare a casa.

“Un treno è la stanza che mi riporta oggi una volta al mese in Romagna, dove vive ancora mia madre, e di nuovo, come quarant’anni fa, mi conduce nella città che ha dato riparo alla mia fuga, accoglimento alle mie, allora indefinite, speranze. Nonostante la vicinanza, ho sempre preferito che i ritorni a Fusignano e gli incontri con le donne di Ravenna non coincidessero, come se i due tratti di un’unica vita stentassero ancora a rappacificarsi l’uno con l’altro, a chiudere antiche ferite attraverso lo sguardo di lettrici gentili, attente, dichiaratamente desiderose di rintracciare nessi mai perduti tra un luogo e l’altro. Non sarà questo breve scritto a dire che il loro paziente lavoro ha lasciato un segno, ma senza dubbio, averle incontrate, mi ha insegnato a guardare con altri occhi il deserto che ho dovuto farmi alle spalle per poter vivere con più libertà la mia vita” (Lea Melandri).
Questo libro è l’antologia di una storia. è l’antologia di una storia ravennate che per alcune di noi ha inizio alla fine degli anni Ottanta con la lettura, che ebbe effetti dirompenti in alcune vite, di Come nasce il sogno d’amore di Lea Melandri. Una lettura che a un certo punto trovò spazio anche nel corso “La storia e il pensiero delle donne”, che dall’anno accademico 1994-1995 si tiene presso L’Università per la Formazione permanente degli Adulti “Giovanna Bosi Maramotti” di Ravenna.
Lea è milanese di adozione ma è nata a Fusignano in Romagna. Conoscerla personalmente e capire all’improvviso che c’era un ritardo da colmare è stato un tutt’uno. In tanti anni non abbiamo ancora studiato e dialogato con lei, “riportandola a casa”? Noi che abbiamo maturato debiti nei confronti del suo pensiero, e lei non lo sa, possiamo ritardare oltre l’incontro?